Windows 10 October 2018: prima di installare la versione 1809, meglio attendere!

La notizia è importante sia per gli informatici sia per gli utenti: ci sono stati almeno 3 problemi che hanno afflitto Windows 10 versione 1809 in modo così grave da farne bloccare la distribuzione da parte di Microsoft, quando ormai l’uscita era imminente!

Il problema

Nonostante, tramite il programma “Insider” (a cui risultano iscritti più di 10 milioni di utenti), siano state fatte circa 1 milione di installazioni ed aggiornamenti alla versione 1809 di Windows 10, qualcosa non ha funzionato. Molti “smanettoni” hanno potuto provare in anteprima le novità del sistema operativo Windows 10 e segnalare quanto fosse risultato “instabile” o problematico alla Microsoft, che ha raccolto le informazioni complete sui “guasti” ed avrebbe dovuto fare una corretta messa a punto. Poi il 3 ottobre 2018 la Microsoft ha iniziato a rilasciare la versione 1809 ma si è visto che tutto ciò non è bastato e, non appena sono stati segnalati i guai di cui sotto al punto 1, è arrivato lo stop. Vediamo i principali guai:

1 – Il gravissimo problema della cancellazione della cartella Documenti (e non solo: Desktop, immagini, Musica, Video, ecc.) qualora queste cartelle non fossero state lasciate nella posizione originale (ad es. in c:\users\Utente\Documenti) ma spostate in un percorso alternativo (es: D:\Documenti). Sembrerebbe ovvio che sia l’adesione al programma “Insider” sia l’iniziativa individuale che comporteranno entrambe l’aggiornamento completo del Sistema Operativo con una versione non definitiva dovrebbe far scattare l’istinto di conservazione dei propri dati informatici tramite un apposito backup completo; ma qualcuno ha perso molti dati e la procedura di ripristino del precedente sistema non riporta alla luce i dati cancellati!

Cartelle del profilo Lorenzo con le doppie icone, originali (VUOTE) e variate, in caso di spostamento.
Cartella Documenti con percorso VARIATO
Cartella Desktop con percorso ORIGINALE

2 – Il problema della cancellazione delle cartelle scompattate da file ZIP (ma se usiamo, ad esempio, utilità come 7-ZIP o WinRAR tutto funzionerà regolarmente).
3 – Il problema del Task Manager che visualizza informazioni scorrette sulla CPU

Per tutto questo la Microsoft ha annunciato correzioni allo stesso sistema prima del rilascio definitivo o la disponibilità delle apposite correzioni (le note “patch”). Ma ancora la versione 1809 non esce. Perché? Probabilmente ci sono ulteriori (e lunghi) controlli in corso.

Quindi, potremmo dire: e se non ci fosse 3 senza 4? Cioè: E se ci fosse qualche altro problema imprevisto e, magari, grave?

Non vedendo delle novità della versione 1809 così importanti da ottenere il prima possibile (novembre 2018?) e a cui non possiamo resistere, il consiglio è quello di attendere la piena stabilizzazione della versione 1809 prima di procedere all’aggiornamento; e questo specialmente in un ambiente di produzione; ma, in generale, chi vorrebbe rischiare i propri dati, al lavoro o anche a casa?

Quindi, se ci sono stati un milione e più di curiosi, lasciamo che, anche quando l’aggiornamento sarà ufficialmente rilasciato, siano gli altri a sperimentare eventuali nuovi bug e noi, con pazienza, sospendiamo e attendiamo.

Premetto, prima di tutto: ognuno che seguirà il consiglio lo farà di sua spontanea decisione, sapendo che non mi assumo responsabilità per nessuno e, ad esempio, ci può essere il rischio di non avere eventuali correzioni a vulnerabilità di sicurezza che la Microsoft potrebbe aver deciso di apportare nella versione 1809 e di non inserire nei periodici aggiornamenti mensili (anche se improbabile). Ma, comunque, un backup completo è sempre la cosa migliore da fare prima di qualunque operazione.

Come sospendere l’aggiornamento a Windows 1809

Diamo per scontato che abbiate già la Windows 10 Professional versione 1803 (altrimenti verificate con il comando WINVER lanciato da Start) altrimenti attendete di avere questa versione ormai stabile; poi potrete procedere secondo due casi:

1) facciamo parte del programma “Insider”; occorrerà prima uscirne e poi sospendere.

2) non facciamo parte del programma “Insider”; possiamo subito sospendere.

1 – Uscire dal programma “Insider”

Controllate su Start –> impostazioni –> Programma Window Insider

Se, in precedenza, avevate fatto l’iscrizione, vi trovate con le impostazioni seguenti:

Per cui, non appena disponibile una nuova versione da provare, il sistema la scarica e ve la installa (specialmente se è stata impostata l’opzione VELOCE). Occorre quindi interrompere l’iscrizione con il pulsante “Interrompi le build Insider Preview”, confermare e riavviare il computer. Al rientro troverete il pulsante Inizia, e non sarete più iscritti.

2 – Sospendere il passaggio alle nuove versioni

A questo punto, per procedere alla sospensione, fate clic su: Start –> Impostazioni –> Aggiornamento e sicurezza –> Opzioni avanzate.

Scorrete verso il basso …

Impostate la voce sotto a Scegli quando installare gli aggiornamenti su “Canale semestrale”; ciò farà in modo che il prossimo aggiornamento sia installato dopo una prima distribuzione a coloro che hanno il “Canale semestrale (mirato)” (quello che una volta, fino alla versione 1703, si chiamava, appunto: Ramo Business). Questa modifica dovrebbe ritardare di circa 4 mesi il passaggio alla versione 1809 (marzo 2019?).

Ma poi, se volete far attendere ancora un po’, per avere altro tempo a disposizione per far uscire eventuali altri problemi, potete sempre indicare di attendere fino a 365 ulteriori giorni dopo lo scattare del rilascio della versione.

Come si nota in figura, si possono indicare fino a 30 giorni per ritardare gli Aggiornamenti cumulativi ma qui, consiglio di lasciare zero per una sicurezza completa della versione attuale, in quanto questi sono generalmente il mezzo principale per sistemare le vulnerabilità più importanti che vengono scoperte e corrette periodicamente; generalmente escono ogni mese e sono denominate tipo:
2018-10 – Aggiornamento cumulativo per Windows 10 Version 1803 per sistemi basati su x64 (KB4462933).

A questo punto si può già uscire, in quanto le impostazioni saranno salvate automaticamente.

Ecco ottenuto un buon margine di tempo prima di fare un salto avventato, mantenendo tutte le altre sicurezze durante questa attesa; insomma: avanti … piano!


P.S.

Un aggiornamento della serie “mai dire mai”:

Dopo la lettura e la discussione di questa mia proposta, un mio amico installatore di computer mi ha raccontato di una storia interessante a lui capitata riguardo l’attuale versione 1803 di Windows 10:

Un PC portatile HP ProBook (quindi di ottime prestazioni) venduto sei mesi fa, improvvisamente, è stato trovato acceso una mattina, dopo che l’utente ha assicurato di averlo spento la sera prima. Il rivenditore ha fatto scaricare tutti gli aggiornamenti di Windows 10 versione 1803, poi sono stati aggiornati tutti i driver e infine spento il PC ma, il giorno dopo era di nuovo acceso. Allora sono stati fatti tutti i controlli antivirus (approfonditamente, con Kaspersky) ma la mattina dopo averlo spento era di nuovo acceso! L’ultimo tentativo è stato fatto proprio nei giorni in cui era stato rilasciato Windows 10 vers. 1809 e, lanciato l’upgrade del sistema alla 1809, una volta terminato, il problema NON SI È PIÙ PRESENTATO. Per cui è ovviamente stato solo un problema del Windows 10 versione 1803!

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