A Renzi, come Obama, la batosta non è bastata!

Pensavamo di essercene liberati il 4 dicembre 2016, invece Renzi è tornato! Ma perché su un blog ospitato su una piattaforma esterna (ed estera)? Perchè dalla foto in Home Page di medium.com si capisce tutto! Renzi ha visto la sua nemesi; e quella di Obama!

Renzi e Obama: un inconscio richiamo verso la distruzione

Ma avete visto il computer portatile con l’uomo seduto, con la mano appoggiata sulla fronte e sullo sfondo la bandiera americana? Cosa sarà scattato? In quell’uomo Renzi avrà visto se stesso, con tutta la disperazione post fallimento del Referendum Costituzionale nonostante l’appoggio di Obama? Si sarà ritrovato nella figura, curva, a pensare cosa dire? Manca solo la nuvoletta bianca con scritto dentro: “Dove avrò sbagliato?”. C’è quasi la sua fisionomia; e poi avrà visto, sotto, le mani di Obama: l’artefice di una politica che anche Renzi ha sposato; ed uniti dalla medesima nemesi Renzi ed Obama sono andati verso la rovinosa sconfitta. Ed allora Renzi avrà così deciso: il blog lo ha fatto qui!

Obama e Renzi: una marcia in parallelo verso la distruzione

Entrambi! Perché uno, osannato come “rottamatore” e l’altro insignito del Nobel, hanno rovesciato su popoli inermi l’azione del loro ego, causando una distruzione non solo politica ma anche economica, materiale, sociale ed umana.

L’azione distruttrice della famiglia, da parte del governo Renzi, con leggi come il divorzio breve e la legge sulle unioni civili (e la proposta, specialmente del PD, di leggi per l’eutanasia, per l’abolizione della fedeltà coniugale, ecc.) oltre all’abolizione dell’Art. 18 dello statuto dei lavoratori! L’aumento della povertà del popolo italiano durante il mandato di Renzi culmina con la spesa di di 300 milioni di euro distrutti per un Referendum Costituzionale perso col 60% di NO.

D’altro canto Obama ha lanciato 26171 bombe nel solo 2016 nei 7 paesi in cui voleva “esportare la democrazia” e nel proprio paese ha imposto tramite un suo giudice alla SCOTUS il “same sex marriage” contro la famiglia naturale; ma non ha mancato di sostenere Renzi e, infine ha lanciato la Clinton verso la corsa alla Casa Bianca, sponsorizzandosi a vicenda ma, per fortuna, fallendo entrambi!

Il ritorno al futuro di Matteo

Dato che Renzi avrà voluto parafrasare un noto film, magari pensando ad un Renzi 2 e, non si sa mai, ad un Renzi 3, anche qui possiamo parafrasare il suo primo articolo del blog con la nota canzone dei Beatles: Yesterday, dato che yesterday appare (solo per OGGI), come nell’immagine a lato, in quanto l’articolo è stato pubblicato IERI:

Yesterday all my troubles seemed so far away.
(Ieri tutti i miei PROBLEMI sembravano così lontani)
… e …
Yesterday love was such an easy game to play.
(ieri l’AMORE era un gioco così facile da giocare)

Now I need a place to hide away.
(Ora ho bisogno di un posto dove nascondermi)

Purtroppo, l’ultima parte della canzone dei Beatles è stata messa in pratica solo per un po’ di tempo; peccato! Così il semplice cittadino Renzi si è infatti nascosto (poco) in una costosa vacanza Val Gardena dopo il “Non vi lasceremo soli” e dopo le 45mila sosse di terremoto che lui riporta nell’articolo, la neve, gli allevatori lasciati soli sui Monti Sibilini e i vari black-out, è tornato:

Il futuro, prima o poi, torna.

Beh, oltre all’inconsistenza logica della frase, ma dev’essere ancora un po’ frastornato, credo che qui non si riferisca al futuro; qui intende che è LUI ad essere tornato! Per fortuna non ha scritto “Ciao, sono tornato!”. E cosa vorrebbe fare, dato che non c’è stato alcun miglioramento, anzi, il peggioramento acclarato della condizione di povertà degli italiani iniziato prima, con la crisi, ma proseguito initerrottamente sotto il suo mandato?

Oggi l’Italia ha qualche diritto in più e qualche tassa in meno: dal Cantiere sociale ai diritti civili fino agli 80 euro o all’abolizione dell’Imu sulla prima casa.

Eh, no. L’italia, ha solo i diritti civili di alcuni, a discapito di altri! E che non daranno alcun vantaggio alla società, anzì, andranno ad erodere le pensioni di reversibilità appannaggio principale delle vedove di famiglia e saranno il cavallo di Troia per inserire leggi che andranno contro la famiglia ed i bambini, che di diritti ne avranno sempre di meno. Gli 80 euro sono presi dalla fiscalità generale, quindi tolti ad alcuni, per darli a chi il lavoro ce l’ha già! L’IMU era praticamente già abolitia (come per certe autostrade, inaugurate a ripetizione, sempre quelle!).

Noi siamo quelli che fanno politica per qualcosa, non contro qualcuno.

NO! Voi fate politica contro la famiglia, quella della Costituzione! Non siete riusciti a demolire la Costituzione; ma state quasi riuscendo a demolire la famiglia! Quella famiglia che è nella Costituzione sulla quale Renzi dice di aver giurato!

Dei link illeggibili!

Un particolare tecnico finale: ma si possono può pubblicare dei link ad articoli ed il link alla foto principale del proprio blog su Internet con indirizzo come questi?

Articolo: https://blog.matteorenzi.it/il-futuro-prima-o-poi-torna-c87519dd367c#.stg5skhc0

Foto: https://cdn-images-1.medium.com/max/2000/1*9W-qgR1tF04SxNtClTeaSg.jpeg
Dico io: ma quello della foto dovrebbe essere il “link” alla foto ufficiale del blog di uno che aspira a tornare a governare l’Italia? La (secondo me) affrettata scelta del blog è evidenziata anche da codesto link, che diffonderà nell’Internet la sua immagine principale senza chiarezza né nel nome del file e, temo, neanche nei contenuti fumosi dell’articolo; ma purtroppo è proprio quello che è successo finora. E, nel caso di un suo ritorno, temo che la cosa continuerà!

Se lo chiede, un suggerimento glielo do io

Come si legge, alla fine del post c’è un indirizzo email che finisce con @matteorenzi.it

Il futuro, prima o poi, torna. A noi il compito di costruirlo, non solo di aspettarlo.
Un sorriso, Matteo
ps: idee? suggerimenti? critiche? proposte? scrivimi a matteo@matteorenzi.it

Link al sito blog.matteorenzi.it individuato su un server negli USA (tramite estensione FlagFox)

Questo vuol dire che c’è un sito tutto di Matteo Renzi (ospitato su Aruba, ad Arezzo, in Italia). E allora perché non piazzare un classico blog WordPress con la sua famosa installazione in 5 minuti all’indirizzo http://blog.matteorenzi.it? No. Invece il sotto-dominio “blog” punta ad un server negli USA! Innanzitutto l’immagine avrebbe avuto un link come in questo articolo: http://www.boccanera.net/wp-content/uploads/home_il_blog_di_matteo_renzi.jpg ma, SOPRATTUTTO, sarebbe stato OSPITATO SU UN SERVER ITALIANO! Legggendo quindi nel post:

che spazio c’è per un centrosinistra … che usi l’innovazione non solo per digitalizzare i servizi ma anche per rendere più competitiva l’Italia.

Un toscano, che ha i server vicino casa, ad Arezzo, che dovrebbe sponsorizzare le eccellenze italiane e che fa tale proclama, poi cosa fa? Se ne va ad ospitare il blog negli USA! Ed allora quale futuro per l’ITALIA?

E allora sappia Renzi che, se torna  e fa così, vuol dire che non ha imparato la lezione!

Italia FIRST!

P.S.
Chissà se in Aruba si saranno chiesti se a Renzi è sfuggita l’offerta del blog WordPress a 26,49 € + IVA/anno invece di 29,00 € + IVA/annoForse, al semplice cittadino, sarebbe costata troppo?

P.S. 2
Nel post c’è anche testualmente scritto:

Perché nel tempo dell’insulto e dello scontro, è bello dialogare.
È bello essere civili, senza sciacallaggi, polemiche, odio ad personam.

ps: idee? suggerimenti? critiche? proposte? scrivimi a matteo@matteorenzi.it

Ma che dialogo c’è in un blog coi commenti chiusi? Paura dei commenti che chiunque potrebbe scrivere? Ma i commenti dei blog si possono mettere preventivamente in attesa, senza che escano subito; questo si chiama moderare … per poter ponderare … poi: il commento piace? Lo si approva ed uscirà in coda all’articolo; il commento non piace? Il testo è da incivili? C’è uno sciacallaggio? Odio? Non lo si approva e il commento non uscirà mai! Ma se i commenti non sono possibili sin dal principio, quale dialogo si può instaurare?


Il mio ringraziamento a Gennaro Rossi per la segnalazione di questo blog (senza la quale avrei perso l’attimo) e la facezia con la quale quotidianamente delizia i suoi amici su Facebook!

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